domenica 21 dicembre 2014

ISS Tracker

In questo giorno di equinozio che segna l'inizio astronomico dell'inverno, voglio occuparmi di un argomento davvero affascinante che in queste settimane trova parecchio risalto mediatico: la posizione della Stazione Spaziale orbitante.
Dal 23 novembre scorso infatti, su questa stazione, si trova anche Samantha Cristoforetti, astronauta trentina di Malè,  prima donna italiana nello spazio.
Insieme all'equipaggio internazionale stanno viaggiando ad un'altezza dal suolo di 430 km e ad una velocità di circa 27.000 km orari. La Cristoforetti rimarrà nello spazio fino al prossimo mese di maggio.
Per compiere una rotazione attorno alla terra (un giro del mondo praticamente) la stazione impiega circa 90 minuti quindi compie 16 passaggi nell'arco della giornata e per gli astronauti ciò corrisponde ad altrettante albe e tramonti.
Se volete approfondire l'argomento sulla missione spaziale "futura" consiglio di consultare avamposto42.esa.int.
Se volete invece seguire la traccia della stazione spaziale orbitante e riuscire ad individuarla, dovete indirizzarvi sul sito www.isstracker.com
La stazione (grande un pochino più di un campo da calcio) è visibile da terra.
Ieri sono finalmente riuscito ad individuarla: visibile tra le 18:33 e le 18:35 è tansitata da Ovest verso Est. Pochi attimi perchè poi è sparita dalla vista in quanto non più illuminata dai raggi solari. Naturalmente ci sarà la possibilità di ripetere gli avvistamenti anche nei prossimi giorni. 

Aereo di linea sopra il Civetta (equinozio d'inverno 2014)

martedì 9 dicembre 2014

sabato 29 novembre 2014

Premio Gambrinus "Giuseppe Mazzotti"

Ben volentieri pubblico il titolo dei vincitori della trentaduesima edizione del premio letterario Gambrinus "Giuseppe Mazzotti"


Primo posto nella sezione alpinismo: Franco Michieli - HUASCARAN 1993 verso l'alto verso l'alto - edizioni CAI Sezione di Cadegolo Vallecamonica

Primo posto nella sezione ecologia e paesaggio: Stefano Mancuso e Alessandra Viola - VERDE BRILLANTE - sensibilità e intelligenza del mondo vegetale - Giunti editore

mercoledì 26 novembre 2014

Honoris

Premio "Honoris Causa" al Gambrinus "Giuseppe Mazzotti" per due grandi alpinisti. Il riconoscimento è stato assegnato nell'ambito della consegna dei premi 2014 dall'associazione premio letterario Giuseppe Mazzotti per la letteratura di montagna, alpinismo, esplorazione-viaggi, ecologia e paesaggio, artigianato di tradizione e finestra sulle Venezie.
Armando Aste, Alpinista, Accademico e Socio onorario del Club Alpini Italiano.
Spiro Dalla Porta Xydias, Alpinista, regista, scrittore e Presidente del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna.

In totale sono 185 anni in due!!

Armando Aste e Spiro dalla Porta Xydias

martedì 4 novembre 2014

El Cor e le Cime dei Balconi

El Còr è una formazione rocciosa situata sul versante est delle Cime dei Balconi tra la Valle di San Lucano (Taibon Agordino), la Valle di Gares (Canale d'Agordo) e le Pale di San Martino.
Non c'è un sentiero che porta in questo luogo magico; bisogna solo seguire l'istinto.
Lo spettacolo lassù è impagabile anche per quello che si riesce a vedere guardandosi attorno a trecentosessantagradi. 
Chissà come si è formato El Còr: elementi naturali o altro? a me piace liberare la fantasia e pensare ai tempi che furono e ad un uomo, proveniente forse dalla valle di Gares, che si è arrampicato fin lassù centinaia e centinaia di volte per incidere questa forma nella roccia...spinto solo dall'amore verso una giovane abitante della Valle di San Lucano che è il luogo abitato del fondovalle da dove si può scorgere questo incanto. Chissà.....

 


giovedì 30 ottobre 2014

Quarta serata

Ultimi giorni del mese di ottobre e ultima serata d'autunno in sala D. Tamis ad Agordo con il CAI di Agordo. L'appuntamento è per le ore 20:45 di venerdì 31.
Ospite della serata sarà Valter Binotto, fotografo naturalista di fama internazionale che presenterà le sue multivisioni. Un vero e proprio sguardo nella natura.
www.valterbinotto.it


Tofana di Rozes, 31 ottobre 2014 foto G. Soratroi

martedì 28 ottobre 2014

Rincorsa verso un tramonto

L'ufficio di Pieve è un bell'ufficio: è colorato, funzionale e comodo. Pensate che la distanza misurata con il laser tra il portone d'ingresso e il campanile della parrocchiale è di 43,20 metri. 
Al suo interno, sulle pareti, c'è una foto di Pieve in primo piano con il Civetta sullo sfondo che risale secondo una mia indagine al 1929 o forse al 1930. C'è poi una grande immagine del Castello di Andraz con tanti larici ingialliti, una altrettanto grande della croce sulla Civetta all'alba ed altre più piccole ma disposte in modo ordinato che ricordano l'alternarsi delle stagioni. C'è anche una foto del Gruppo del Sella sul calendario del mese di ottobre che non vorrei mai cambiare.
Essendo però al piano terra, non permette di vedere le montagne dalla finestra e questo è da considerare, a mio avviso, una cosa del tutto normale.
Lunedì però è scattata una molla e la giornata successiva è stata organizzata in modo diverso fin dal mattino. Poco prima del tramonto è bastato un giro di chiave e un cartello prestampato da appendere alla porta: siamo impegnati fuori ufficio!!!
La rincorsa lungo la vertical del Col di Lana è stata costante ed ininterrotta ma meno veloce di quanto avrei pensato; è stata sufficiente comunque per arrivare in tempo per assistere ad un nuovo tramonto in queste giornate di vero autunno. Uno spettacolo che si ripete ma che regala emozioni sempre diverse. Verso il Belvedere di Portavescovo il sole sembrava salutare a due mani, le Tofane per pochi attimi parevano infuocate ma pronte a lasciare spazio ad una sequenza di colori che pareva uscita dalla tavolozza di un artista perfetto.
Alle 18:00 eravamo nuovamente al nostro posto ma solo per prendere le chiavi di casa e un paio di monete necessarie per rimarginare il sudore in uno dei due bar del paese.




giovedì 23 ottobre 2014

Terza serata

Attimi, istanti, momenti

(Moreno Geremetta e Danilo Benvegnù)

Attimi da vivere in velocità, istanti da cogliere al volo, momenti da ammirare in silenzio, rimanendo stupiti davanti allo spettacolo della natura. Due amici agordini li hanno ripresi attraverso il video e la fotografia per poterli rivivere all'infinito e per poterli condividere

Venerdì 24 ottobre ore 20:45 sala don Tamis ad Agordo


lunedì 20 ottobre 2014

Sorvolando

Tenendo il naso attaccato al finestrino dell'aereo, a volte capita di scorgere qualche particolare interessante: questo è il Verdon, un tempio dell'arrampicata.

Foto del 17.10.2014

giovedì 16 ottobre 2014

Seconda serata

Dopo la prima serata di sere d'autunno ad Agordo, ecco il nuovo appuntamento con la montagna.
Matteo Rivadossi sarà l'ospite di una serata da non perdere.
"Uno scorcio della trentennale carriera sportiva di un uomo che ha scelto di vivere le grotte, le montagne e le forre in maniera piena e maniacale.


Matteo Rivadossi
Nato a Brescia nel 1970, abita a Nave con Sonia e i figli Luna, Nadir e Zeno. Progettista presso un’importante azienda di materiale alpinistico, da trent’anni vive la montagna a 360°. Potremmo definirlo uno speleologo professionista ma Rivadossi è soprattutto un esploratore, determinato e fantasioso anche quando arrampica o si cala nei canyon.
Ha iniziato la sua carriera giovanissimo nelle grotte della provincia per diventare in breve uno dei protagonisti della scena esplorativa italiana: sue alcune delle realizzazioni più ardue condotte soprattutto in Apuane (per tutte la giunzione Aria Ghiaccia–Saragato 36km e l’Abisso Roversi che è grotta più fonda della penisola con -1250m) e in Canin, sia italiano (Bus d’Aiar-Gortani 40km) che sloveno (BC4-Malboka, seconda traversata al mondo con 1400m di dislivello e Vertiglavica che, con i suoi 643m, è la verticale più profonda del mondo). Vastissima è anche l’attività condotta all’estero in occasione di una trentina di spedizioni effettuate tra Messico (12 spedizioni), Sud-Est asiatico (11 solo in Filippine) e Africa. E’ tra i pochissimi speleologi al mondo ad aver firmato oltre 250 chilometri di nuove esplorazioni raccogliendo vari primati mondiali anche in solitaria (Olivifer in 17h, Fighiera-Corchia in 8h45 e Spluga della Preta in 21h).
Arrampicatore appassionato, dal 1985 colleziona anche una serie di importanti salite alpinistiche concentrate in Adamello, Dolomiti e Valle del Sarca firmando l’apertura di una cinquantina di difficili itinerari (soprattutto in Val Salarno dove l’ultima nata è Gotica, 700m fino all’VIII+) ed addirittura alcune prime ascensioni assolute all’estero (i 5gg di portaledge al Sotano de las Golondrinas, Messico, che è la prima big wall soterranea ed anche lo strapiombo più aggettante al mondo con ben 150 di tetti e la guglia inviolata di Cao Grande a Sao Tomé).
Specialista dell’artificiale, in Val Daone firma le prime ed uniche ripetizioni delle vie estreme di E. Salvaterra per poi aprire Morange, il primo A5 d’Italia con Giacomo Rossetti, considerata tra le la vie più pericolose mai aperte in questo stile. Da anni la passione per il ghiaccio ed il dry-tooling lo porta a realizzazioni estreme (cascate più belle delle Alpi e misto fino all’M13) e ad alcuni buoni piazzamenti nelle competizioni italiane e mondiali (rispettivamente 4° e 23° in classifica finale nel 2008).
Centinaia sono i canyon scesi tra cui si contano nuove aperture, solitarie e concatenamenti sportivi che anticipano una filosofia decisamente innovativa nella pratica del torrentismo (Bendola in 4h07, concatenamento di Val Clusa–Fogaré–Pisson-Soffia in 4h15 e di Lodrino-Iragna-Osogna-Cresciano in 6h23, suo anche il record del tuffo più alto d’Italia con ben 32 metri). In Africa firma la discesa del mitico Kalambo in Zambia e recentemente di Jinbar Falls in Etiopia, probabilmente la gola più bella mai scesa.
In qualità di regista ha realizzato alcuni audiovisivi che raccontano in prima persona il mondo sotterraneo e l’alpinismo esplorativo di cui è protagonista partecipando ai principali festival internazionali dei film di montagna e avventura.
E’ presidente del Gruppo Grotte Brescia “C. Allegretti” (www.ggb.it) e dell’associazione Odissea Naturavventura, l’unica realtà italiana ad occuparsi assieme di speleologia, alpinismo e torrentismo (www.odisseanaturavventura.it




sabato 11 ottobre 2014

L'ultimo abbraccio

"L'ultimo abbraccio alla montagna" è il libro di Silke Unterkircher  che ricorda la vita del suo compagno di vita Karl Unterkircher. "Karl" è anche il titolo del film di Tiziana Allevi che è stato proiettato durante la prima serata del ciclo di incontri "Sere d'Autunno".
Una serata che non si dimentica.


martedì 7 ottobre 2014

Sere d'autunno 2014


Venerdì 10 ottobre 2014 - sala Don Tamis ad Agordo ore 20:45

"L'ultimo abbraccio della Montagna" di Silke Unterkircher

Il film è stato premiato alla 57esima edizione del Trento FilmFestival. Ha vinto il premio Mario Bello per il miglior film d'alpino e soprattutto la Genziana d'oro Città di Bolzano. Silke, compagna di vita del celebre alpinista gardenese Karl Unterkircher tragicamente scomparso nel luglio del 2008 durante la spedizione all'inviolata parete Rakhiot del Nanga Parbat, leggerà alcuni estratti dal libro a lui dedicato.

lunedì 6 ottobre 2014

Oceano

Per chi vuole leggere un bellissimo racconto.....


"Mi chiamo Oceano, sono boscaiolo e non ho mai visto il mare. Questa è la mia storia" (Francesco Vidotto)

OCEANO
Francesco Vidotto
Minerva Edizione

giovedì 2 ottobre 2014

Una luce per sempre

Per il tredicesimo anno, siamo saliti ai piedi del Sass de Stria con le fiaccole: una luce che dura per sempre.


lunedì 29 settembre 2014

giovedì 25 settembre 2014

Immagini giornaliere

Tante immagini in questi giorni. Ne ho scelte tre.

 martedì..

 mercoledì..

giovedì..