martedì 29 dicembre 2020

Dieci anni fa

 Questa mattina mentre andavo in cucina per la colazione, sono stato attratto da una rivista che giaceva da giorni sulla panca della stufa ma involontariamente nascosta dall’albero di Natale e da alcuni vestiti finiti lì in modo casuale. Pur essendo arrivata per posta da alcuni giorni, era ancora lì, illibata nel suo nylon di protezione. A mia difesa devo dire che le riviste nuove arrivate in questi giorni sono più di una e un libro piuttosto voluminoso rispetto ai miei canoni, sta catalizzando fin troppa attenzione da parte mia e me ne rammarico perché la rivista in questione è una di quella alla quale attribuisco maggior nobiltà: “Le Dolomiti Bellunesi”. In attesa del rumore inconfondibile del caffè ho preso la rivista e l’ho aperta compiacendomi per la foto di copertina opera di Iside la quale mi scuserà per il fatto di non aver riconosciuto immediatamente il soggetto montuoso. Sfoglio casualmente le pagine ma senza alcuna intenzione di leggere: il primo articolo parla di una valanga misericordiosa del 1930 e anche se la foto questa volta mi è famigliare, proseguo. Il secondo articolo ha un titolo eloquente: “Aconcagua 2000, esperienza negativa” ed è firmato da un alpinista cadorino. Lascio il caffè sul fuoco e mi siedo perché faccio fatica a credere. In modo casuale mi sono imbattuto in un articolo che parla di una esperienza sull’Aconcagua terminata senza quello che viene definito “un successo”. Questa coincidenza è disarmante perché io, in quanto amante dei numeri e delle date, questa del 29 dicembre non mi lascia indifferente. Esattamente dieci anni fa, correva l’anno 2010, ho vissuto la mia esperienza ai piedi di questa grande montagna del Sud America senza poterla vivere come avrei immaginato o meglio sognato. Sono passati esattamente dieci anni e ora mentre scrivo ci siamo anche con il fuso orario. “Non sarà una rinuncia a farmi perdere l’amore per le montagne” scrivevo da Mendoza il giorno seguente e ora posso dire che ho mantenuto quanto promesso. Ripenso a quella esperienza senza alcun rimorso; ho pagato fin troppo l’inesperienza ma ho fatto il tifo per Danilo (il mio compagno di spedizione) e gli sono andato incontro una volta che è sceso. La montagna è anche questo e io ne sono felice.

Le Dolomiti Bellunesi  - Rassegna delle Sezioni Bellunesi del Club Alpino Italiano Anno XLI N. 2

venerdì 25 dicembre 2020