domenica 30 settembre 2018

Cima di Tomè (m 3004)

Cima di Tomè, Gruppo del Civetta.
Salita per la prima volta da Cesare Tomè con Santo De Toni e Luigi Farenzena il 18 agosto 1897. Dal Pian di Tenda da Karl Plaichinger e Hans Teifel il 20 agosto 1906.

Cima di Tomè con l'Agner sullo sfondo

Cima di Tomè, Piccola Civetta e Civetta

Ultimo tratto della salita alla cima

Alba dal Civetta (m 3220)

 Cima Civetta ore 7:03

 Sguardo verso Fodom

Sguardi e non parole

domenica 23 settembre 2018

giovedì 20 settembre 2018

Piz Boè (m 3152) - Cresta Strenta (m 3124) - Piz da Lech Dlacè (m 3009)

Una fuga serale inseguendo le cime attorno al Piz Boè. Partenza da Bec de Roces ad una quota di 2090 m e risalita per Rif. Kostner, Rissa de Pigolerz e poi.... spazio alla fantasia.....

 Verso i 3000 del Gruppo del Sella

 Piz del Lech Dlacè 

 Il Piz Boè dalla Cresta Strenta 

 da sinistra: Piz Lech Dlacè, Piz Boè, Cresta Strenta e quota 2961

Quota 2961 verso il Piz Lech Dlacè

 Sass dles Nù (m 2905) 

in vetta al Sas dles Nù verso il Sas dles Dies e Piz da Lech

In discesa dopo la ferratina del Vallon

domenica 16 settembre 2018

Boràl de la Besàuzega e Bivacco Bedin

Magnifico itinerario che collega il paese di Taibon Agordino con Pradimezzo nel comune di Cencenighe. Dislivello di salita 1699 m, discesa 1507 m.





venerdì 14 settembre 2018

Traversata lungo le creste - 2

 ore 7:13 - alba verso il Fedaia

ore 7:20 -  Monumento tibetano 

 ore 7:36 - Cima del Sasso Cappello (Sass Ciapel)

ore 8:32 - dal Belvedere verso "Le Forfes"

ore 9:26 - ponte sospeso ferrata della Mesola

 ore 11:28 - Rifugio Padon

ore 11:54 - panorama dalla cima del Padon

martedì 11 settembre 2018

Traversata lungo le creste - 1

Le idee nascono sempre all'interno del Campo Base e alle volte basta qualche ora di tempo libero e un buon bollettino meteo per realizzarle.
Sono partito dal Passo Pordoi alle 6:30 del mattino per arrivare a Salsesi di Sotto alle 14:20 senza fare grandi corse. La particolarità non è stata la lunghezza del percorso ma piuttosto la ricerca assidua di tutte le cime e di tutti i promontori sulla creste del Sass Ciapel, Portavescovo, Mesola e Padon.



Un viaggio lungo tutto il perimetro sud del comune di Livinallongo del Col di Lana con la Marmolada sempre al mio fianco in qualità di  nobile spettatrice.
Questo il dettaglio del percorso:
1682 m di dislivello positivo,
2537 m di dislivello negativo,
2720 m la quota massima raggiunta
1247 m la quota più bassa
2239 m la quota di partenza
1384 m la quota di arrivo

Percorso:
Passo Pordoi, Rif. Sass Beccei, Col de Cuch, Sass Ciapel, Col de Pausa, Le Forfes, Belvedere, Rifugio Portavescovo, Ferrata delle Trincee, Sas de Mezdi, Ferrata dell'Eremita, Mesola, Bivacco Bontadini, Rifugio Padon, Monte Padon, Monte Laste, Monte Foppa, Davedino, Salesei di Sotto.
Nei prossimi post naturalmente qualche approfondimento.

domenica 9 settembre 2018

Specchio

Il Sass Rigais al centro della foto

Sass Rigàis (m 3025)

 Gruppo delle Odle (da sinistra Gran Fermeda, Sass Rigàis, Furchetta)

 Vetta del Sass Rigàis

Panorama verso il Col di Lana con Pelmo e Civetta

giovedì 6 settembre 2018

Livello alto

Ricordare il post sul livello dei partecipanti alla Vertical Col di Lana? E' di ieri la notizia che Andreas Steindl, guida alpina svizzera e componente della nazionale elvetica di sci alpinismo ha migliorato il record di salita al Cervino partendo dalla Piazza di Zermatt. Andata e ritorno in tre ore 59 minuti e 52 secondi. Per la cronaca alla vertical Col di Lana 2018 era arrivato al sesto posto coprendo i mille metri di dislivello in 34 minuti e 42 secondi.

Andreas Steindl all'arrivo della Vertical Col di Lana 2018 (foto D.Palla)

Il Cervino da Zermatt (foto archivio G.Soratroi)

sabato 1 settembre 2018

Armando un anno dopo

Esattamente un anno fa ci lasciava Armando Aste e per me è impossibile dimenticare questo grande amico, uomo e alpinista.
Vorrei a tal proposito segnalare una lodevole iniziativa di due giovani alpinisti, Francesco Cancarini ed Emanuele Andreozzi i quali, per ricordare la figura di Armando, hanno progettato il concatenamento di tre vie alpinistiche storiche realizzate da Aste: il Diedro Aste al Crozzon del Brenta, la Via dell'Ideale sulla parete sud della Marmolada e la via Aste Susatti sulla Punta Civetta. Lo spostamento da una via all'altra.... rigorosamente in bicicletta. I due giovani alpinisti hanno già fatto un tentativo nei giorni scorsi ma purtroppo hanno dovuto desistere dopo aver raggiunto il Rif. Falier a causa dei temporali e del maltempo. L'appuntamento però come promesso.... è solo rimandato. Ripartiranno da zero perché, come hanno affermato, "il ricordo di Aste deve essere onorato degnamente, Armando non prendeva mai scorciatoie". In bocca al lupo ragazzi!!!!!

potete seguire l'avventura sulla pagina Facebook: un concatenamento in memoria di Armando Aste
ecco lo stralcio di un post:
Ieri era l'anniversario della morte di Armando Aste. A noi avrebbe fatto tanto piacere ricordarlo con il concatenamento, ma come sapete il maltempo ci ha(temporaneamente) fermati. Sperando di poterlo realizzare nei prossimi giorni, per il momento ci accontentiamo di scrivere due parole per omaggiare il suo grande talento alpinistico.Le vie di Aste sono bellissime, hanno una logica impeccabile, seguendo linee naturali delle pareti senza forzature. Zigzagando alla ricerca del facile nel difficile, si sviluppano tra i punti deboli della parete, ma allo stesso tempo non sono per nulla banali, anzi, per quel periodo -parliamo di anni 50 e 60 - erano davvero un passo aventi rispetto alla media. Non a caso Aste era considerato un fortissimo alpinista di punta, solo pochi erano in grado di poter ripetere le sue vie (continua)......(Francesco Cancarini ed Emanuele Andreozzi)