domenica 29 dicembre 2013

Spalatori

Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, anche il sentiero che porta al capoluogo di Pieve di Livinallongo deve essere reso agibile!!

Inverno 2013-14

Inverno 1951 (foto di Benigno Pellegrini)

Grandi emozioni

Ho avuto il grande onore di collaborare per la riuscita di una serata in ricordo di Fabio Garavana, originario di Taibon agordino, deceduto nel maggio del 2012 in seguito ad un incidente sul lavoro. Grande appassionato di montagna e di sci alpinismo in particolare, è stato ricordato attraverso le immagini e le parole dei suoi amici. Una serata di grandi emozioni.

Foto dal sito: www.taibon.wix

sabato 28 dicembre 2013

Black out

L'importante nevicata di giovedì ha creato notevoli disagi nelle nostre vallate; grossi alberi schiantati  hanno interrotto la viabilità e poi un lungo black out elettrico durato quasi due giorni ha fatto rimanere interi paesi completamente al buio.



sabato 21 dicembre 2013

Simone Moro e il Nanga Parbat


Una spedizione da seguire!!!
da www.montagna.tv
Inizia oggi ufficialmente l’inverno ed è conto alla rovescia per la partenza dell’ambiziosa e attesissima spedizione invernale di Simone Moro al Nanga Parbat. L’alpinista bergamasco, che tenterà di concludere la prima invernale del colosso pakistano, 8.125 metri di quota, insieme al tedesco David Goettler, ha annunciato che partirà dall’Italia il 27 dicembre, dopo aver passato il giorno di Natale con la famiglia. Con loro ci sarà il freerider Emilio Previtali, con il ruolo di story teller, ma nello zaino gli sci e – perchè no – il sogno di arrivare magari sulla vetta. Pregustando le emozioni che questa spedizione regalerà sicuramente a tutti gli appassionati, vi regaliamo oggi una gallery delle spedizioni invernali di Simone Moro, che ha all’attivo già tre ottomila in prima invernale.
Simone Moro, classe 1967, ha già salito tre ottomila in prima invernale: lo Shisha Pangma nel 2005, il Makalu nel 2009 – che segnò la riapertura della grande stagione delle invernali in altissima quota – e il Gasherbrum II nel 2011 che segnò una svolta nella storia dell’alpinismo per essere la prima salita invernale in tutto il gruppo del Karakorm. Soltanto altre due persone al mondo possono vantare un tale risultato: i polacchi Krysztof Wielicki e Jerzy Kukuczka. Sulle invernali Moro ha scritto anche un libro, “La voce del ghiaccio – Gli ottomila d’inverno: il mio sogno quasi impossibile”, edito da Rizzoli nel 2012.
Conosciuta come la “Killer Mountain” ovvero la montagna “Killer”, il Nanga Parbat in Pakistan è una scalata famosa per la sua difficoltà ed è costata la vita a numerosi climber. Nona montagna più alta del mondo, il Nanga Parbat raggiunge gli 8.125 metri di altezza (26,648 piedi) ed è una delle sole due cime tra i quattordici 8000m a non essere mai stata scalata d’inverno, insieme al K2.
Dal 1988 ci sono stati 16 tentativi di ascese invernali sul Nanga Parbat, senza che alcuna impresa sia stata coronata da successo. Le probabilità di riuscita del tentativo, secondo Simone Moro, sono attorno al 20%. L’alpinista punta alla Schell Route, aperta nel 1976 da Hanns Schell e considerata la via più veloce per arrivare in cima. Molto usata negli anni 70 e 80, oggi è meno gettonata perchè diventata molto pericolosa e soggetta a scariche di sassi a causa del riscaldamento climatico. Per questo, forse, viene scelta per tentativi invernali. Doug Chabot e Steve Swenson la seguirono in discesa dopo aver tentato di completare il Mazeno Ridge.

mercoledì 11 dicembre 2013

lunedì 25 novembre 2013

Catherine Destivelle


Nel seguente elenco sono riportate alcune delle salite più significative di Catherine Destivelle sulle Alpi, molte di esse sono solitarie.
  • Via Couzy-Desmaison - Pic d'Olan - 1976 - 800 m/ED parete nord, Catherine Destivelle aveva sedici anni
  • Via Devies-Gervasutti - Ailefroide Occidentale - 1976 - 1050 m/TD+ parete nord-ovest
  • Diretta Americana - Petit Dru - 1977 - 600 m/ED
  • Via Bonatti - Petit Dru - 1990 - Prima solitaria femminile in quattro ore, 600 m/TD+,A1
  • Via Destivelle - Petit Dru - giugno 1991 - Apertura in solitaria di una nuova via in undici giorni, 800 m/VI,A5
  • Via Heckmair - Eiger - 10 marzo 1992 - Prima solitaria femminile in 17 ore
  • Via Cassin - Grandes Jorasses/Punta Walker - gennaio 1993 - Prima solitaria invernale femminile
  • Via Bonatti - Cervino - febbraio 1994 - Prima solitaria femminile in quattro giorni (e probabile seconda solitaria assoluta)
  • Via Hasse-Brandler - Cima Grande di Lavaredo - 25-26 giugno 1999 - Prima solitaria femminile in due giorni

fonte: Wikipedia

martedì 19 novembre 2013

Vie perse


Particolare del grande pilastro della Su Alto (gruppo del Civetta) crollato il 16 novembre (foto tratta dal libro "Civetta" di Luca Visentini e Mario Crespan - L.Visentini ed. pag.268)

Sono due le vie alpinistiche interessate dal crollo di questa parte di montagna:

1) via Piussi/Anghileri/Molin aperta da Ignazio Piussi, Aldo Anghileri, Alziro Molin, Ernesto Panzeri e Guerrino Carboni dal 15 al 18 agosto 1967. La prima solitaria è stata effettuata il 14 agosto 1991 da Giorgio Anghileri.
"Ho nella memoria solo un susseguirsi continuo di placche, di tetti, di strapiombi; tutto che buttava fuori, tutto da chiodare, tutta da fare una fatica tremenda" (I.Piussi).
I primi salitori hanno usato 225 chiodi, 22 chiodi a pressione e 5 cunei, lasciandone in posto rispettivamente 205 e 22.

2) diedro Livanos Gabriel - Georges Livanos e Robert Gabriel dal 10 al 12 settembre 1951. Prima solitaria Lorenzo Massarotto, 16 e 17 settembre 1982.
"il mio sogno si è realizzato, in tutti i suoi dettagli, una bella parete, con la via pura e diretta, all'arrivo in cima al tramonto..." (G.Livanos). I primi salitori hanno impiegato complessivamente 125 chiodi lasciandone in posto 15.

Informazioni tratte dal libro: CIVETTA di Ivo Rabanser (CAI e TCI)

domenica 17 novembre 2013

Civetta ferita

Ecco alcune immagini della montagna ferita. Ne stanno parlando anche i media a livello nazionale. 
Nessun danno a persone o cose ed è questa la cosa più importante; rimane una grande ferita su una delle pareti di roccia più belle del mondo.




sabato 16 novembre 2013

Crollo sulla Nord Ovest

Un improvviso rumore questo pomeriggio. Alle ore 15:22 si è verificato un crollo a metà della parete della Su Alto nel gruppo del Civetta. Una densa nuvola di fumo si è propagata poi lungo la val Civetta.
Al momento si notano ancora delle colate di materiale.



sabato 9 novembre 2013

Ghiacciaio



riporto testualmente dal sito www.montagna.tv

L’estate 2013 non ha influito pesantemente sullo scioglimento del ghiacciaio della Marmolada. A rivelarlo è il Centro Meteo Italiano che ipotizza addirittura un guadagno in termini di grandezza grazie ad un inverno nevoso e ad un estate non afosa e in ritardo.
Lo scioglimento dei ghiacciai è un problema che affligge numerose zone dell’arco alpino e che peggiora di anno in anno. Quello della Marmolada, il più grande delle Dolomiti, si è dimezzato in poco più di 60 anni passando dai 450 ettari degli anni quaranta ai 200 degli ultimi anni. Secondo quanto pubblicato da Centrometeoitaliano.it, lo scioglimento non sarebbe però stato ingente durante la stagione calda 2013.
Grazie alle abbondanti nevicate della stagione invernale e ad un’estate arrivata in ritardo e con temperature non eccessive, i ghiacci della Regina delle Dolomiti si sono preservati meglio rispetto agli anni precedenti, tanto che potrebbe aver guadagnato qualche metro. Inoltre l’introduzione dei teli geotessili stesi su una superficie di 2500 metri quadrati ha aiutato il ghiacciaio a preservarsi.
L’esperto dell’Arpa Veneto Anselmo Cagnati si è detto molto contento di questa notizia, ma ha immediatamente smorzato i toni dicendo che è prematuro parlare di un’inversione di tendenza. Occorrerebbero infatti molti inverni consecutivi con temperature rigide e abbondanti precipitazioni di carattere nevoso perchè il ghiacciaio della Marmolada e gli altri ghiacciai alpini tornino a crescere.

domenica 3 novembre 2013

Libro

"Il fratello che non sapevo di avere" è il titolo del nuovo libro di Reinhold Messner (scritto da Sandro Filippini, un giornalista sportivo ndr) che racconta la storia tra l'alpinista altoatesino e Walter Bonatti (ed. Mondadori) che si sono incontrati per la prima volta, pensate, solamente nell'anno 2004

Reinhold Messner e Rossana Podestà durante una presentazione del libro (foto G. Soratroi)

giovedì 31 ottobre 2013

Hans Joerg Auer


Il 29 aprile 2007, ha realizzato la prima "free solo" della "Via attraverso il Pesce" aperta nel 1981, dal 2 al 4 agosto, da I. Koller e J. Sustr sulla parete Sud della Marmolada. La prima salita solitaria della via senza corda. Dislivello 920 metri, Difficolta VII+, tempo impiegato 2 ore e 55 minuti.

Per conoscere questo fortissimo e originalissimo alpinista austriaco visitate il suo sito:

www.hansjoerg-auer.at

www.youtube.com/watch?v=5OgB0uRz6RQ

martedì 29 ottobre 2013

Sere in archivio

Si è conclusa venerdì scorso l'edizione 2013 di "sere d'autunno"la serie di incontri organizzata dalla sezione agordina del CAI.
L'ultimo atto ha fatto registrare il record di presenze con la sala D. Tamis gremita di persone attratte dalle immagine straordinarie di Tommaso Forin. "Dall'alba al tramonto", è il racconto di una serie di escursioni nel gruppo delle Pale di San Martino per assaporare tutti i momenti del giorno in un continuo gioco di luci, nuvole e colori.
Vi consiglio il sito www.passeggiando.it per rivivere queste emozioni e per conoscere un grande professionista della montagna.

lunedì 28 ottobre 2013

Sempre in forma

Dicevo che in questi ultimi giorni ho incontrato tante persone legate alla montagna. 
Voglio dare la precedenza assoluta al Maestro Tita (91 anni) che ieri sera era ad Agordo per assistere alla celebrazione in onore dei caduti della montagna organizzata dal Corto Agordo. Sempre in forma il Maestro Tita di Colle Santa Lucia che anche la scorsa estate è salito in cima all'Averau insieme alla sua guida Cesare Masarei.





mercoledì 23 ottobre 2013

Sandro Neri

Ho incontrato grandi uomini di montagna in questo periodo e ve li farò conoscere nei prossimi giorni.
Il primo (grandissimo) l'ho incontrato venerdì scorso durante il terzo incontro con "sere d'autunno".


martedì 22 ottobre 2013

Iniziativa

Ricevo dalla mia amica Ace e pubblico volentieri.

“Non esistono proprie montagne, si sa, esistono però proprie esperienze. Sulle montagne possono salirci molti altri,
ma nessuno potrà mai invadere le esperienze che sono e rimangono nostre.” Walter Bonatti 


giovedì 17 ottobre 2013

Promemoria

Domani l'appuntamento è di quelli da non perdere in sala Don Tamis ad Agordo. Nella terza serata di "sere d'autunno" l'ospite d'onore sarà Sandro Neri, il forte arrampicatore bellunese che fin dai primi anni '80, seguendo le orme di Mauro Corona e Icio Dall'Omo (i famosi "ragazzi dello zoo di Erto"), ha contribuito alla crescita, nella sua provincia e in Italia più in generale, dell'arrampicata sportiva.

mercoledì 16 ottobre 2013

martedì 15 ottobre 2013

Torrentismo

Nel secondo appuntamento con "Sere d'Autunno" si è parlato si torrentismo grazie agli amici dell'Associazione Italiana Canyoning.
Marco Cipriani e Sebastiano Broili con il cameramen Cristian Vogrig hanno presentato una serie di filmati che hanno appassionato tutto il pubblico presente. Bravissimi!!!!


venerdì 11 ottobre 2013

Torrentismo

Secondo appuntamento questa sera con "sere d'autunno" ad Agordo in sala Don F.Tamis della Comunità Montana Agordina alle ore 20:45
L'argomento di questa sera è il "TORRENTISMO NEL NORD EST" con Marco Cipriani e Sebastiano Broili. Calarsi in corda sotto le cascate, tuffarsi in pozze cristalline, scoprire un mondo custodito tra alte pareti, fatto di roccia scavata dall'acqua e dal tempo

mercoledì 9 ottobre 2013

martedì 8 ottobre 2013

Frammenti d'Archivio

La prima serata di "sere d'autunno" è stata veramente piacevole. Merito di Antonello Cibien, il Presidente del Cai di Agordo che ha riproposto la serie di incontri anche per questo autunno, merito del pubblico attento e caloroso presente in sala, merito del protagonista,  Italo Schena di Agordo che con i suoi filmati d'archivio ha ripercorso tappe importanti della storia della sezione agordina del Cai nel 145° anniversario della sua fondazione. Le immagini della costruzione del bivacco Biasin, i lavori al Rifugio Carestiato e la gita sezionale alla ferrata Gianni Costantini ci hanno permesso di fare un piacevole tuffo nel passato. 

Italo Schena (a dx) durante la serata (foto Antonello Cibien)


venerdì 4 ottobre 2013

Sere d'Autunno

La Sezione di Agordo del Club Alpino Italiano organizza anche quest'anno, "sere d'autunno", un appuntamento con la montagna e la cultura alpina. Tutti i venerdì di ottobre ad Agordo, nella sala D.Tamis della Comunità Montana Agordina.
Si inizia questa sera alle 20:45 con "FRAMMENTI D'ARCHIVIO" di Italo Schena, un viaggio attraverso le immagini del passato per rivivere momenti si storia del CAI e della sezione agordina.


venerdì 27 settembre 2013

Riflessi

Che le dolomiti sappiano sorprendere è cosa risaputa. Eppure, anche dopo decenni di frequentazione, scoprire un piccolissimo angolo del paradiso terrestre è un'emozione pura.
L'esclusivo ed invisibile, dalle grandi strade di comunicazione e dal turismo, altipiano di Laste è luogo dal lasciare senza parole. Un concentrato, ristretto ristretto, di tutte le meraviglie che le dolomiti sanno offrire.

Rigogliosissimi boschi di larici cresciuti su di un substrato roccioso vulcanico e, sopra di esso, sono 'capitati' chissà come (non è ancora del tutto chiara la genesi) dei grandissimi monoliti di 'Calcare della Marmolada' a formare una città di roccia denominata 'i monoliti di Ronch', che svettano eleganti e solitari sopra i larici.

Il più grande è il Sass de Rocia, lungo quasi duecento metri e largo un centinaio, strapiombante su tutti i lati. E' spaccato a metà da una crepa larga solo qualche metro, nelle viscere della quale sale una breve, ma non banale, ferrata che conduce con sicurezza alla cima, un enorme ripiano ricoperto da un boschetto di larici sul quale è stato costruito il 'Bivacco Pian delle Stelle'.
Il Sass de la Murada è una specie di enorme vela, affacciato sulla valle del Cordevole in posizione panoramica stupenda. Il suo nome ci ricorda che sulla vetta si trovano i resti medioevali di una torre di vedetta. Da li sopra si poteva comunicare con segnali ottici con il Castello di Andraz, con il castello Sommariva ad Alleghe e con l'Agordino. La via di salita più facile è alpinistica e piuttosto delicata, anche se non difficile.
Il Sass de la Gusela (=ago) è una guglia molto elegante e slanciata che svetta per una settantina di metri.
E poi tutta una selva di sassi 'minori', sparsi in mezzo al fitto bosco.

Ai margini di questi ciclopici macini un paesetto lindo e bellissimo, ancora autentico, con la chiesa sul colle e tante belle fontane d'acqua. Proprio sotto i massi le case di Ronch, abitate solamente da qualche anziano.

Da questa terrazza naturale lo sguardo spazia sul Col di Lana, sui grandiosi boschi che salgono al Monte Pore e, in secondo piano, sulle Tofane, sul Pelmo e la Civetta.

Nel tardo autunno una facile passeggiata che, partendo dalla piazza principale, raggiunga Ronch, giri attorno ai monoliti, s'inoltri nel bosco e salga al rifugio Migon, è una medicina che ricarica cuore e spirito con i colori strabilianti dell'autunno e con quella cosa indescrivibile ed incomunicabile, ma sulla quale la nostra mente è stata modellata, che si può tranquillamente definire la 'bellezza assoluta'.


testo tratto da: www.magicoveneto.it



Riflesso del sole mattutino sul bivacco "Pian delle Stelle"


domenica 15 settembre 2013

Sellaronda Trial Running

Si è corsa ieri la 3^ edizione della "Sellaronda Trial Running" gara di corsa in montagna che si svolge attorno al gruppo del Sella. Circa 250 concorrenti hanno affrontato i 56 km del percorso con 3600 metri di dislivello positivo in una giornata spettacolare anche dal punto di vista meteorologico.
Classifiche e galleria fotografica su:

www.sellarondatrialrunning.com

Il Piz Boè ieri alle ore 6:59