domenica 23 luglio 2023

Vertical Col de Lana 2023

Ottimo bilancio pe rla Vertical Col de Lana edizione 2023. A vincere è stato un giovane atleta che non aveva mai provato il percorso quindi doppiamente bravo!!! Larch Armin del Team La Sportiva è salito in cima al Col di Lana in 34 minuti e 53 secondi. Secondo Alex Oberbacher ee terzo Matteo Sostizzo. Tra le donne prima la campionessa dello sci alpinismo, Alba De Silvestro che fa registrare un tempo di 41 minuti e 41 secondi.

Podio assoluto maschile della Vertical Col de Lana 2023 
 
 Con Antonella Confortola, 4 olimpiadi e 2 mondiali di sci di fondo
 
Alba De Silvestro, prima assoluta femminile
 


martedì 18 luglio 2023

Vertical Col de Lana undicesima edizione

 E' tempo di VERTICAL COL DE LANA!!!!

Domenica 23 luglio dalla piazza di Pieve di Livinallongo fino alla cima del Col di Lana lungo la linea di massima pendenza. 

Hanno confermato la loro partecipazione  Alba De Silvestro e Marcello Ugazio. Saranno loro molto probabilmenti gli atleti da battere.

 Info e iscrizioni sul sito www.v-km.it

 


 

domenica 9 luglio 2023

Castello di Moschesin (m 2499)

Tra la valle del Cordevole (agordino) e quella del Maè (zoldano) esiste un gruppo montuoso chiamato gruppo del Tamer - San Sebastiano. Tra le varie cime del gruppo vi è quella del Castello di Moschesin che si raggiunge per la via normale dopo aver superato la Forcella Larga. Sicuramente una delle cime più panoramiche che si affaccia su Agordo.

Cima del Castello di Moschesin

La via normale verso la cima

La conca agordina verso la cima

Al centro il Castello di Moschesin visto da Agordo


sabato 1 luglio 2023

Trepindanga al Castello di Andraz

Grazie al Castello di Andraz per l'invito a fare "due chiacchere" nel corso della presentazione della mostra fotografica di Marcello Cominetti.



dal sito. www.planetmountain.com. Dopo un esito oltre le aspettative presso la galleria Photofactory Art di Genova lo scorso maggio 2023, ritorna la mostra fotografica di Marcello Cominetti: TREPINDANGA questa volta allestita nella cornice molto particolare di Castello di Andraz (Livinallongo-Passo Falzarego, Dolomiti, BL).

Il connubio inscindibile immagine-didascalia porta l’osservatore dentro la fotografia stessa e l’autore non nega di essere stato ispirato in questa composizione dall’alpinista e fotografo, nonché suo mentore Alessandro Gogna e dai primi cataloghi Patagonia. Parliamo di fine anni ’70.

Le didascalie sono dei piccoli racconti in cui si va molto oltre quello che si vede nella fotografia, tanto da giustificarne il sottotitolo: Le montagne sono solo lo sfondo. Infatti nella giornata inaugurale del 1 Luglio l’autore ha parlato di viaggi, alpinismo e avventura ma soprattutto di fotografia, intesa come mezzo espressivo moderno al pari della pittura o della musica.

Ogni esperienza proposta nelle immagini e nelle parole non si ferma alla sola eventuale spettacolarità ma vuole andare a fondo in quella che è stata la situazione di ripresa, la tecnica usata, il tipo di pellicola, di macchina fotografica (dalla diapositiva, al negativo e al digitale) e obiettivo, per fare capire all’osservatore che fotografare è una moltitudine di situazioni che possibilmente devono coincidere secondo il volere del fotografo e non il possedere un’attrezzatura ultimo modello, come erroneamente in molti oggi credono. A tale proposito verranno esposte alcune macchine fotografiche tra quelle usate per riprendere le immagini della mostra.

L’autore definisce il suo fotografare come un "frettoloso reportage” perché sempre impegnato a proseguire oltre, in un trekking, una scalata, un viaggio in bici o in canoa, dalle Dolomiti alla Patagonia e dall’Himalaya alla Provenza.