martedì 19 novembre 2013

Vie perse


Particolare del grande pilastro della Su Alto (gruppo del Civetta) crollato il 16 novembre (foto tratta dal libro "Civetta" di Luca Visentini e Mario Crespan - L.Visentini ed. pag.268)

Sono due le vie alpinistiche interessate dal crollo di questa parte di montagna:

1) via Piussi/Anghileri/Molin aperta da Ignazio Piussi, Aldo Anghileri, Alziro Molin, Ernesto Panzeri e Guerrino Carboni dal 15 al 18 agosto 1967. La prima solitaria è stata effettuata il 14 agosto 1991 da Giorgio Anghileri.
"Ho nella memoria solo un susseguirsi continuo di placche, di tetti, di strapiombi; tutto che buttava fuori, tutto da chiodare, tutta da fare una fatica tremenda" (I.Piussi).
I primi salitori hanno usato 225 chiodi, 22 chiodi a pressione e 5 cunei, lasciandone in posto rispettivamente 205 e 22.

2) diedro Livanos Gabriel - Georges Livanos e Robert Gabriel dal 10 al 12 settembre 1951. Prima solitaria Lorenzo Massarotto, 16 e 17 settembre 1982.
"il mio sogno si è realizzato, in tutti i suoi dettagli, una bella parete, con la via pura e diretta, all'arrivo in cima al tramonto..." (G.Livanos). I primi salitori hanno impiegato complessivamente 125 chiodi lasciandone in posto 15.

Informazioni tratte dal libro: CIVETTA di Ivo Rabanser (CAI e TCI)

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