lunedì 26 agosto 2013

Incrodato

Scritto da Michela Canova   

Livinallongo del Col di Lana (BL), 25-08-13
Si è concluso alle 20 l'intervento che, a partire dalle 15.30, ha impegnato la Stazione del Soccorso alpino di Livinallongo sulla ferrata Piazzetta in aiuto di un escursionista tedesco incrodato. Nel primo pomeriggio il rifugio Capanna Fassa a Cima Boè ha ricevuto la chiamata di una persona in difficoltà e ha allertato il Soccorso alpino di Canazei, che ha  avvertito quello di Livinallongo, competente per territorio, senza però poter dare informazioni precise, se non che l'uomo, A.H., 33 anni, di Colonia, si trovava in un tratto difficile del percorso attrezzato. Considerato che la ferrata, tra le più impegnative, vede ostica la parte iniziale, i soccorritori arrivati al Pordoi, sono partiti  dall'Ossario, all'attacco dell'itinerario, a 2.500 metri di quota. Per la pioggia incessante la squadra di 4 unità si è trovata subito ad affrontare una cascata di acqua che scendeva dall'alto, senza rinvenire traccia dell'escursionista, pur superato il pezzo difficile. I soccorritori hanno continuato, chiamando a gran voce, finchè lui non ha nuovamente contattato il rifugio. A quel punto la squadra si trovava poco distante da lui, a circa 3.000 metri di altitudine, quasi in vetta al Piz Boè. In realtà l'uomo, senza alcun tipo di attrezzatura, dopo essere salito con la funivia del Sass Pordoi, aveva intrapreso la ferrata al contrario, partendo dall'alto e bloccandosi quasi subito nel vuoto. Una volta raggiunto, lo hanno imbragato, assicurato e aiutato a risalire fino all'uscita. Lì, la presenza di nebbia ha ulteriormente ostacolato i soccorritori, impedendo la vista di una via d'uscita intermedia ed è stato necessario l'intervento di un'altra squadra andata loro incontro dal percorso di rientro. L'escursionista, sotto una grandinata finale, è stato quindi riaccompagnato al passo Pordoi.

questo è il comunicato stampa diramato dalla delegazione.
www.cnsas.veneto.it

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