sabato 2 giugno 2012

Bellissimo

Le serate programmate per i giorni scorsi con la proiezione di "Ritmo Latino sulla Ovest del Cerro Torre" hanno avuto grande successo. Così infatti mi scrive Marcello Cominetti che ha presentato gli appuntamenti a Roma e Brescia.
Ad Arabba ci  sarà anche Rolando Garibotti che parlerà del film.

Vi riporto la presentazione fatta da Marcello Cominetti sul suo sito.



Sinossi: un gruppo di 6 musicisti argentini fa una tournée suonando nei luoghi naturali più celebri del paese. Dalle Cascate di Iguazu al ghiacciaio Perito Moreno, dalle colonie di pinguini della Terra del Fuoco fino alla selva subtropicale ma... ma gli manca di suonare sulla montagna più incredibile della terra che è proprio in Argentina: il Cerro Torre!
Il Torre è anche una delle montagne la cui prima salita è stata a lungo discussa e contestata. Infatti nel 1959 Cesare Maestri disse di averne conquistato la cima lungo una via di estrema difficoltà. Nel 1959 non esisteva in alpinismo nulla di neppure paragonabile alla salita del Torre, eppure, Cesare Maestri sosteneva, e sostiene tutt'oggi, visto che il suo compagno Toni Egger morì nella discesa e con lui sparì la macchina fotografica con le foto di vetta, che la cima era stata raggiunta.
Nel 2005 Rolando Garibotti, Ermanno Salvaterra e Gianluca Beltrame salgono la linea del '59 senza incontrare nessuna traccia dei chiodi che Maestri (e Egger) aveva detto di avere infisso e quindi la salita viene omologata dalla comunità alpinistica mondiale come la "prima" lungo quel versante e viene battezzata: El Arca de los Vientos.
Maestri, incazzato nero, nel 1970 tornerà sul Torre per un altro versante armato di un compressore per fissare i chiodi nella roccia liscia, lasciando a 20 metri dalla cima quella macchina infernale in segno di spregio verso chi aveva messo in dubbio la salita del '59. Non considerandolo degno d'essere scalato, Maestri non salì il fungo di ghiaccio della sommità (alto 80 m). La cosa gli costò cara perché dopo le immani fatiche (54 giorni in parete d'inverno e 2 spedizioni) per portare fin lassù il compressore di 170 kg, la comunità alpinistica internazionale gli contestò anche questa salita perché non raggiunse la cima del fungo.
E' dell'ultima ora (gennaio 2012) che due alpinisti canadesi hanno schiodato quasi completamente la Via del Compressore di Maestri del '70. L'ambiente alpinistico mondiale è letteralmente "infiammato" e diviso tra chi condanna e chi approva la mossa dei due giovani fuoriclasse nordamericani.
Il Cerro Torre non smette di essere al centro delle polemiche e ...dei sogni di molti.

Torniamo ai nostri musicisti del film che stanno discutendo se suonare al Torre dal vivo o in playback per non doversi portare fin lassù tutti gli strumenti musicali.
I 6 partono (in realtà sono alpinisti fortissimi!) e raggiungono la cima per il versante ovest compiendo la prima salita in stile alpino della Via dei Ragni di Lecco, aperta nel 1974, e considerata ormai ufficialmente la "prima" salita del Cerro Torre assoluta, già tentata nel 1958 da Walter Bonatti e Carlo Mauri e poi nel 1970 da Casimiro Ferrari e Piero Ravà (che arrivarono a 250m dalla cima), realizzando, oltre all'exploit alpinistico, un film straordinariamente spettacolare, ironico e divertente per ogni tipo di spettatore.

Il finale a sorpresa, infatti, gioca ironicamente sul parallelismo tra playback musicale ed etica alpinistica, lasciando lo spettatore letteralmente a bocca aperta.

I 6 musicisti-alpinisti realizzeranno il loro sogno evidenziando il lato umano e ludico dell'alpinismo demolendo retoriche e schemi eroici purtroppo ancora molto in voga qui in Europa, e...raggiungendo la cima!


Il film al Filmfestival di Trento ha vinto ben 2 premi nel 2007 (Premio del pubblico come miglior film alpinistico e Premio degli studenti dell'Università di Innsbruck a registi con meno di 33 anni d'età, Ramiro Calvo allora ne aveva 32) e altri 28 riconoscimenti gli sono arrivati da tutti i Filmfestival del mondo a cui ha partecipato fino ad oggi. A quello di Banff è stato considerato tra i 5 migliori film di alpinismo di tutti i tempi.
Ramiro Calvo, il regista, nonchè Guida di Montagna UIAGM, sarà in Italia nei mesi di Maggio-Giugno 2012 per una seconda tournée con il suo stupefacente film.
Per questioni logistiche le proiezioni dovranno concentrarsi tra metà maggio e il 7 giugno, periodo in cui Ramiro sarà in Italia.
Posso solo aggiungere che, secondo il mio modesto parere, si tratta del film di alpinismo più bello che ci sia e che lascia a bocca aperta qualsiasi tipo di pubblico. Una cosa diversa da tutte le altre!

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