sabato 26 febbraio 2011

Notizie dal mondo alpinistico

Riporto da http://www.montagna.tv/

Nuovo record di velocità in cordata sulla parete Nord dell’Eiger. L’hanno fatto segnare lo svizzero Roger Schäli e l’italiano Simon Gietl, saliti in cima lungo la via Heckmair in 4 ore e 25 minuti, ovvero con 40 minuti in meno rispetto al record precedente di 5 ore e 3 minuti detenuto dall’autunno scorso da Ueli Steck e Bruno Schläppi.
I due alpinisti sono saliti in cima alla parete nord dell’Eiger, la celebre vetta di 3.974 metri delle Alpi svizzere, il 9 febbraio scorso. Sono partiti alle 9 in punto, e hanno raggiunto la vetta alle 13.25.

P.s. chi ha letto almeno un libro che parla dell'Eiger può fare le sue considerazioni!!!!

http://www.montagna.tv/cms/2011/02/21/schali-e-gietl-cordata-da-record-sulla-nord-delleiger/

Tracce GPS


Leandro mi ha inviato la traccia del suo GPS che si riferisce alla sci alpinistica di domenica scorsa sul Sas de le Undes. Abbiamo fatto il giro in senso orario. In discesa la traccia è confusa.

giovedì 24 febbraio 2011

Giornata bianca

Era da tempo che ci pensavamo e l'altro ieri ci siamo riusciti: portare i ragazzi delle Scuole Medie di Livinallongo a sciare in Marmolada e nel comprensorio di Arabba. Una giornata ben riuscita grazie all'ottimo comportamento dei ragazzi e alla grande ospitalità incontrata nei rifugi.
Nella foto: i ragazzi in cima alla Marmolada (stazione a monte di Punta Rocca 3285 m)

http://www.lauscdiladins.com/Content/Detail.aspx?CID=10069&AID=24474

lunedì 21 febbraio 2011

La medaglia di Moelgg

Una bella medaglia per la squadra azzurra di sci alpino ai mondiali di Garmisch: Bronzo nello slalom per Manfred Moelgg. Visto che sono iscritto al Fan Club Moelgg non potevo non riportare la notizia. Bravo Manfred!!!

domenica 20 febbraio 2011

Una discesa interessante

Che bella giornata quella di oggi. Il meteo ha concesso una bella finestra di tempo stabile con buona visibilità. Obiettivo del giorno il "Sas de le Undes" (2550 m) nei pressi di Pozza di Fassa. Viste le ottime condizioni del manto nevoso la discesa è stata effettuata lungo il versante nord partendo da Forcella Valacia. Una bellissima discesa, la più bella della stagione, la seconda più bella degli ultimi due inverni.

Cima del Sas de le Undes (soddisfatto)

cornici di neve prima della forcella

discesa dalla Forcella Valacia

La tecnica e la grinta di Leandro

martedì 15 febbraio 2011

Notizie dalla Nord Ovest

Riporto la notizia di una grande impresa alpinistica che si è materializzata silenziosamente davanti ai nostri occhi sulla parete Nord Ovest del Civetta. 

Domenica 13 febbraio l'alpinista lecchese Fabio Valseschini, dopo 7 bivacchi in parete, ha compito la prima solitaria invernale della grande Via dei cinque di Valmadrera (1350m, VI+ A3) sulla parete Nord Ovest della Civetta (Dolomiti). Oggi, dopo un ottavo bivacco sotto la cima, Valseschini ha completato la sua impresa scendendo lungo la normale.

 Quella di Valseschini è la prima solitaria invernale della mitica Via dei cinque di Valmadrera. 1350 metri con difficoltà di VI+ e A3 aperti, nel 1972, in inverno, dai grandi fratelli Gianni e Antonio Rusconi insieme a Gianbattista Crimella, Giambattista Villa e Giorgio Tessari. Tutti e 5 di Valmadrera frazione di Lecco, appunto. Una via grandiosa - come solo quelle che si avventurano sulla grande nord ovest del Civetta sanno essere. Una linea che s'insinua tra le classiche vie del “Diedro Philipp-Flamm” e della “Via degli amici” aperta da Reinhold Messner, Heini Holzer, Sepp Mayerl e Renato Reali nel 1967. Una linea che, non a caso, conta pochissime ripetizioni. Quella di Gianni Rusconi, Gianbattista Crimella, Paolo Crippa e Mosè Butti nell'estate del 1983. Poi quella di Claudio Moretto e Rosy Buffa nel 2003 a cui successe la prima solitaria da parte di Nico Rizzotto nel 2004. E quindi questa prima invernale, 4a ripetizione e 5a salita assoluta, di Fabio Valseschini che l'ha visto sbucare in vetta il 13 febbraio verso le 13,00.

Da: http://www.planetmountain.com/

                         Foto del Civetta scattata il giorno 10 febbraio 2011
 

Una lettera

E' trascorso poco più di un mese da quando io e Danilo siamo rientrati dall'Argentina e l'eco di quanto vissuto sulla montagna è ancora vivo tra coloro che hanno seguito la nostra avventura. E' bello incontrare la gente che ti chiede come stai, come ti senti, che desidera sapere di come è andata o di cosa poteva andare meglio.
L'altro giorno è arrivata una lettera da parte di un signore di Treviso del quale non conosco l'identità. Una bella lettera scritta con la vecchia macchina da scrivere; l'indirizzo sulla busta era molto semplice e recava la scritta: Gianpaolo Soratroi - membro del Soccorso Alpino - Livinallongo.
Si tratta della lettera di un signore che coltiva l'interesse per l'attività alpinistica extraeuropea con la raccolta di documentazione postale (cartoline "viaggiate" o meno). Nel recente passato racconta, " ho avuto modo di recuperare al rientro della 2005 GIR Aconcagua (i GIR sono di Agordo n.d.r) una cartolina spedita da Mendoza a ricordo della spedizione".
Poi conclude dicendo: " Grato se con i vostri nuovi programmi mi anticiperete iniziative alpinistiche extraeuropee in cantiere, per es. nel suo ambiente, nel soccorso alpino, nell'agordino..."

Una bella lettera insomma.

domenica 13 febbraio 2011

Un cima nelle nuvole

Il Picco di Vallandro (m 2839) non è stato generoso con il Cai di Agordo nemmeno questa volta. Una escursione praticamente effettuta sempre nella nebbia. Dalla cima nessun panorama: le Tre Cime di Lavaredo, la Croda Rossa d'Ampezzo e le Dolomiti di Sesto sono rimaste un miraggio.

Allego una foto di gruppo autoscattata sulla cima e una foto del Picco di Vallandro ripreso domenica scorsa da Misurina.



giovedì 10 febbraio 2011

Monte Pore

Ieri mattina sono stato sul Monte Pore (2405 m) partendo dalla strada per il Falzarego. Avevo bisogno infatti di scattare alcune foto dalla cima per realizzare una immagine a 360 gradi. Il motivo? ve ne parlerò quando sarà il momento.

domenica 6 febbraio 2011

Cadini di Misurina

Una giornata perfetta per lo sci alpinismo. All'alba uno spettacolo incredibile dal Passo Falzarego con un cielo infuocato poi una bella salita da Misurina al Rifugio Città di Carpi, Forcella della Neve e rientro in discesa a Misurina. Non abbiamo raggiunto una cima ma gli itinerari "ad anello" hanno sempre il loro fascino. Adesso però ci vogliono circa 50 cm di neve fresca per rendere piacevoli le discese. Forse chiedo abbastanza ma non troppo.

sabato 5 febbraio 2011

Rosso di sera

Bellissimo tramonto questa sera. Dal campo base del Col di Lana una Marmolada infuocata preannuncia una bella giornata per domani.

venerdì 4 febbraio 2011

Puntatina sul Sief

Una classica sci alpinistica quella di ieri sul Monte Sief. Partenza all'alba da Lasta e salita attraverso il "Col de la Roda" fino alla Cima Sief (2424 m). La salita è stata molto più soddisfacente della discesa a causa della neve "crostosa"


mercoledì 2 febbraio 2011

La vetta di Moro, Urubko e Richards

Riporto la news del sito di Simone Moro!!!!!!

2/2/2011 LA VETTA!!!
Mercoledì 02 Febbraio 2011 09:01
Questa mattina all'alba i nostri tre eroi ce l'hanno fatta. Hanno raggiunto la vetta del Gasherbrum II in invernale, portando a casa un risultato storico al primo tentativo! Simone ha chiamato la moglie Barbara dalla vetta, ora stanno scendendo al campo base. Attendiamo le loro testimonianze nelle prossime ore!!!

E quanto scrive il sito http://www.planetmountain.com/

Alle 11,28 (ore locale) di oggi Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richards hanno raggiunto la vetta del Gasherbrum II. E' la prima salita invernale della 13a montagna più alta della terra. Una salita storica che segna anche la prima invernale su uno dei 5 Ottomila del Pakistan.

martedì 1 febbraio 2011

Sfogliando i giornali

E' uscito su "La Usc di Ladins" n. 4/2011 un lungo articolo sulla nostra spedizione in Sud America. E' il resoconto di una avventura, come recita il titolo, il cui obiettivo principale è stato centrato al 50% , ma l'esperienza vissuta ha comunque un valore elevatissimo difficilmente quantificabile.
Vi riporto il link con l'articolo (in lingua Ladino - Fodom). C'è un piccolo errore (le cime più alte dei continenti, le sorelle, sono sette e non cinque). Vorrei anche sottolinerare il fatto che se Dan ha fatto la via normale, è dovuto al semplice fatto che era rimasto senza compagno di cordata. Lui, se qualcuno gli faceva sicura, la "via dei polacchi" l'avrebbe fatta anche in retromarcia.

P.s. vi devo dire che gli accessi al blog sono sempre tantissimi: 96 nella giornata di domenica e una presenza quasi fissa dalla Corea del Sud e dalla Slovenia. Un saluto particolare a chi si collega da lontano!!!!!

http://www.lauscdiladins.com/Content/Detail.aspx?CID=10069&AID=24177