mercoledì 28 novembre 2018

Croce di vetta

Oggi sono salito sul Sass de Stria con il pensiero che avrei trovato la croce di vetta divelta dalla forza del vento. Dovrei detestarla questa montagna ma non ci riesco. La montagna si rispetta.
Tornerà in piedi questa croce!!!!  Tornerà a ricordare in parte il dolore che inevitabilmente si rafforza ogni volta che tocco quelle rocce ma tornerà anche per ricordare, per l'altra parte, la vita di chi non si è mai allontanato dal cuore e dagli affetti.




lunedì 26 novembre 2018

Monte Tomatico (m 1595)

 In prossimità della cima del Monte Tomatico (Massiccio del Grappa - Prealpi Bellunesi)

In cima nei pressi dell'imponente croce

 La città di Feltre dalla cima del Tomatico

Uno sguardo a nord.... inconfondibile

sabato 24 novembre 2018

Particolari

Anche il limite della vegetazione non è stato risparmiato.




Prima e dopo

Pensavo che l'occhio si abituasse e invece... non si abitua per niente




 foto: google earth- street view




 foto: google earth- street view

martedì 13 novembre 2018

Odore di resina

L'odore della resina non è diverso dal suo profumo. E' solo più difficile da accettare.





lunedì 5 novembre 2018

Questi larici

E' incoraggiante poter dire che siamo tormati ad un regime di seminormalità anche se c'è grande proccupazione oltre che dispiacere per quanto successo. Non trovo il tempo per raccogliere immagini particolari ma quattro foto le voglio condividere perchè attraverso i LARICI si può riassumere brevemente una storia. Tengo a sottolinerare che la prima foto è stata scattata attraverso il finestrino dell'auto mentre le altre tre tutte dallo stesso metro quadrato in un momento di pausa.

Questo larice (in realtà è solo il cimale) lungo la strada tra Livinallongo e Andraz rende l'idea della forza incredibile del vento. Naturalmente molti disagi sono stati causati dalla rottura delle linee elettriche. In molte frazioni l' energia è garantita ora dai generatori che sono stati dislocati in prossimità dei paesi.

Questo larice ha resistito all'uragano diffuso che si è scatenato nella serata di lunedì scorso. Rimane come unico superstite in una distesa di abeti prostrati a terra. La sua tenacia è un pò il simbolo e lo specchio della gente che abita in queste valli.

Questo larice ha assistito incredulo a quanto stava accadendo. Intere coperture di case e fienili sono state letteralmente spazzate dal vento. Avrà sicuramente anche il modo di assitere alla paziente ricostruzione di quanto è andato distrutto.

Questi larici, pur trovandosi su un piccolo rilievo, hanno resistito con tenacia alla furia del vento. E' da questo punto che dobbiamo ripartire pensando che le stagioni dei larici (perchè siamo nella stagione dei larici) ritorneranno ogni anno  regalandoci quei colori e quelle emozioni sempre indescrivibili.

domenica 4 novembre 2018

Come 100 anni fa

A Livinallongo del Col di Lana, così come negli altri comuni, la situazione è simile a quella riscontrata esattamente cento anni fa con la fine della guerra. Tre foto simbolo di case, boschi e strade 




sabato 3 novembre 2018

Montagna in ginocchio

Quello che è successo lunedi 29 ottobre 2018 nessuno lo potrà mai scordare. Un vento fortissimo e una pioggia incessante hanno messo in ginocchio le nostre vallate. Le vie di comunicazione sono comunque state quasi ripristinate. Manca però la corrente elettrica.  Case e fienili scoperchiati. Fa male vedere il paesaggio completamente trasformato in quanto interi boschi sono stati rasi al suolo. Siamo in ginocchio ma ci rialzeremo.