Il giorno dopo

"Non sara' una rinuncia a farmi perdere l'amore per le montagne,
non sara' certo una ritirata, a cambiare il mio rapporto con le vette.
Aconcagua, ti ho sognata, ti ho studiata, ti ho coccolata,
poi ad un certo punto, ti ho perfino accarezzata
sempre con il rispetto di chi ti vuole percorrere camminando lieve.
Eppure mi hai respinto, incurante del dolore che lasci appresso.
In questo momento, seppur smarrito, provo grande ammirazione per te montagna
anche se hai bloccato il mio sogno quando stava per sbocciare.
Ma ho letto troppe storie drammatiche di montagna,
ho provato in passato un dolore troppo grande da poter essere rimarginato,
e quindi accetto il verdetto.
La vita e' un continuo incalzare di esperienze, a volte belle a volte brutte,
ma questa vita vale piu' di tutte le cime di questa terra, non va calpestata.
Il campo base e' anche quello mio, quel campo base del Col di Lana
da dove potro' ancora una volta chiudere gli occhi,
per continuare a sognare, scoprire, inventare.
Non sara' sicuramente una rinuncia a fermare il mio cammino".

Gianpaolo